30/05/2024

Elezioni Europee. Intervista a Pietro Fiocchi (FdI)

Pietro Fiocchi, classe 1964, imprenditore, deputato uscente e ri-candidato per Fratelli d’Italia nella Circoscrizione dell’Italia Nord Occidentale. Al Parlamento Europeo è stato membro e vice-coordinatore della Commissione ENVI (Ambiente, Sanità, Sicurezza alimentare), membro della sotto-commissione SANT (Sanità), membro della Commissione speciale BECA (strategia Europea contro il Cancro), Membro sostituto della commissione ITRE (Industria e Ricerca), Membro del gruppo relazioni con gli USA e del gruppo relazioni con le nazioni dell’Africa meridionale e delle isole del Pacifico e Atlantico.

 

I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”, anche se affondano le radici nella stessa identità dell’Europa. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?

«Credo fermamente che l’Europa abbia profonde radici Cristiane, sia culturali che religiose, che si riferiscono all’opera di San Benedetto nel primo millennio. La centralità della famiglia tradizionale nella nostra società, con i ruoli educativi fondamentali e complementari del padre e della madre, è fondamentale per la tenuta culturale, sociale e religiosa dell’Europa. Aborro in maniera profonda il politicamente corretto, che vuole cancellare tutto ciò, attraverso un’opera sia comunicativa che legislativa contro i valori fondamentali della nostra società».

Lei ha già svolto il mandato di Parlamentare europeo, carica per cui si sta oggi ricandidando, in un contesto politico ostile ai valori e princìpi espressi nel Manifesto. Quali azioni concrete lei o il suo gruppo avete messo in campo in passato per tentare di arginare l’attuale ostilità dell’Unione Europea ai valori e princìpi espressi nel Manifesto (dichiarazioni, voti, proposte legislative, convegni ed eventi)?

«Nella mia carriera politica ho sempre lavorato per escludere dai testi legislativi qualsiasi riferimento “politicamente corretto”, sia attraverso lavoro di convincimento trans-partitico e trans-nazionale, sia attraverso il voto in plenaria (ultimo quello dell’aborto di pochi mesi fa). Ho combattuto contro l’impostazione a-confessionale del Parlamento Europeo (per cui non si può augurarsi Buon Natale!) e ho combattuto per mantenere una statua della Vergine Maria all’interno del Parlamento Europeo, nonostante il rifiuto da parte della Commissione al dono della statua da parte della Città di Schio».

Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se rieletto al Parlamento Europeo e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.

«Da un punto strettamente giuridico, l’EU ha relativamente poco potere su queste questioni. Ha un enorme potere culturale e comunicativo che deve essere indirizzato meglio e controllato. Da questo punto di vista, intendo contribuire a creare un intergruppo parlamentare con lo scopo di portare avanti i nostri valori Cristiani, con particolare focus sulla famiglia tradizionale e sulla sacralità della vita. Stimo che sia possibile coinvolgere oltre un centinaio di Eurodeputati, con cui organizzare eventi e mettere pressione sulla Commissione».

Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi a livello di Unione Europea?

«Vi sono temi molto delicati da affrontare, tra cui l’autorizzazione ad usare cellule umane per le sperimentazioni, il supporto economico e comunicativo a forme di aborto “preventivo (vedi la pillola del giorno dopo), lo status giuridico delle donne “surrogate” e via dicendo. Tutto ciò, in un quadro sociale ed economico molto difficile a causa della non gestione da parte dell’Europa del fenomeno migrazione e della mal gestione della rivoluzione del Green Deal, che potrebbe portare ad una crisi economica con un profondo impatto sulla natalità Europea e sulla tenuta delle famiglie tradizionali».

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.