06/11/2024

Elezioni Umbria. Intervista a Saimir Zmali (Tesei Presidente)

Saimir Zmali, di professione elettricista, è candidato alla carica di consigliere regionale dell’Umbria nella lista civica “Tesei Presidente”. E’ anche coordinatore umbro del Popolo della Famiglia.

 

I temi, i valori e i principi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?

«Ho sottoscritto il Manifesto di Pro Vita & Famiglia perché credo che i suoi valori, seppur a volte considerati divisivi, siano fondamentali per una società giusta e sana. La difesa della vita, della famiglia naturale e dei diritti umani fondamentali è il cuore di ogni azione politica che voglio intraprendere. Questi valori sono alla base della mia esperienza politica e personale, in quanto ritengo che solo una società che rispetta la dignità di ogni individuo e difende la vita in ogni sua fase possa prosperare. Per me, difendere questi principi non è solo una scelta politica, ma una responsabilità etica e morale per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni».

In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?

«Nel mio percorso politico e professionale, mi sono sempre impegnato per difendere i diritti fondamentali della persona, in particolare per la vita e la famiglia naturale. Ho lavorato per promuovere politiche di sostegno alla maternità e alla famiglia, anche con misure economiche per le famiglie numerose e per chi affronta situazioni di difficoltà. Inoltre, ho sostenuto la tutela dei bambini e degli anziani, puntando a garantire una protezione sociale che parta dalla difesa della vita in ogni sua fase. Mi sono anche battuto contro ogni forma di aborto e eutanasia, proponendo alternative concrete di supporto alle donne in gravidanza e ai malati terminali».

Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.

«Se eletto, ritengo prioritario il punto relativo alla difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. Propongo una legge che introduca politiche di supporto concreto per le donne in gravidanza e per le famiglie che affrontano difficoltà economiche o sociali, garantendo loro accesso a servizi sanitari gratuiti, incentivi fiscali e servizi di assistenza psicologica. Intendo anche rafforzare il sistema di adozione e promuovere campagne di sensibilizzazione contro l’aborto, offrendo soluzioni alternative che valorizzino la vita e la maternità. Questa è una battaglia di civiltà che considero fondamentale per il futuro della nostra società. Perché scelgo tutti i 6 punti: Ogni aspetto del Manifesto è interconnesso. La protezione della vita è fondamentale per garantire il rispetto dei diritti umani e per rafforzare la famiglia come nucleo fondamentale della nostra società, creando un ambiente dove i valori della sostenibilità, della giustizia sociale e della libertà di educazione possano prosperare».

Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?

«Se eletto, sarà fondamentale esporre con chiarezza e senza compromessi tutti i punti espressi nel Manifesto, a partire dalla difesa della vita e della famiglia naturale. In particolare, credo che l'azione politica debba essere improntata sulla coerenza e sull'impegno costante per evitare che questi valori vengano dimenticati o diluiti. Propongo di lavorare fin da subito per rendere questi principi parte integrante delle leggi e delle politiche pubbliche, con l'obiettivo di promuovere una società più equa e rispettosa dei diritti fondamentali di ogni individuo».

Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?

«Tutti i sei punti del Manifesto sono urgenti e interconnessi. In ambito locale, però, è prioritario concentrarsi su politiche di sostegno alla famiglia, con misure come sussidi per la maternità e servizi per l'infanzia che supportino i genitori. Inoltre, è necessario investire in politiche di sostegno alle persone vulnerabili, come anziani e disabili, creando reti di solidarietà locali. Un’altra priorità è la sostenibilità ambientale, con politiche di rigenerazione urbana che rispettino l'ambiente, incentivando la creazione di spazi verdi e la mobilità sostenibile».

 

 

 

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