«Difendere la crescita e l’educazione dei bambini e la libertà educativa dei loro genitori è “pattume”? E’ spazzatura? Sì per il Partito Democratico e i suoi esponenti nel Consiglio Comunale di Modena, il consigliere Alberto Bignardi e l’assessore all’Istruzione Grazia Baracchi. Rispediamo al mittente tutte le accuse - false, tendenziose e ideologiche - e ringraziamo per il supporto la consigliera Elisa Rossini, che ha difesa la nostra campagna anti-gender che vuole tutelare i bambini da progetti arcobaleno e sessualmente espliciti assolutamente fuorvianti e ideologici, come purtroppo se ne vedono a centinaia in Italia e come dimostra il nostro ampio Dossier. Riteniamo che l’educazione sessuale per bambini sia una priorità esclusiva delle famiglie e che l’ideologia delle associazioni Lgbt debba rimanere fuori dalle aule scolastiche, così come riteniamo che sia pericoloso parlare ai minori di sessualità fluida, staccata dalla biologica, e altri argomenti delicati e per adulti come la transizione di genere, il sesso, la Carriera Alias e l’utero in affitto. Il Pd la pensa diversamente, ma non per questo - come fanno loro nei nostri confronti - vengono discriminati e censurati in modo anti-democratico». Così Simone Ortolani, Referente del Circolo Territoriale dell’Emilia-Romagna di Pro Vita & Famiglia Onlus.
21/01/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
A Modena il Pd ci discrimina perché difendiamo i bambini dal gender
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