Roma, 3 maggio 2022
«La possibilità che la Corte Suprema USA stralci la sentenza “Roe vs Wade” che nel 1973 ha reso l’aborto legale in america rappresenterebbe uno storico passo avanti nella difesa della vita nascente e dei diritti umani fondamentali. La fuga di notizie sull’opinione dei giudici conservatori è però un chiaro tentativo di inquinare il dibattito interno alla Corte, sabotando la sua libera funzione costituzionale. Riconsegnare agli Stati la sovranità legislativa su questo tema è un primo passo verso l'abolizione universale di una pratica che sopprime vite umane innocenti», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.