Un articolo scientifico pubblicato dai dottori Angela Lanfranchi e Patrick Fagan, sulla rivista “Issues in Law and Medicine”, si intitola: “Cancro al seno e aborto volontario: un’indagine sullo sviluppo del seno e le sue patofisiologie, la letteratura epidemiologica, e la proposta della creazione di una banca dati per segnalare tutti i fattori di rischio per il cancro al seno” (Lanfranchi A & Fagan P., Breast cancer and induced abortion: A comprehensive review of breast development and pathophysiology, the epidemiologic literature, and proposal for creation of databanks to elucidate all breast cancer risk factors, in Issues in Law and Medicine 2014;29(1):1-133. Reperibile, per chi fosse interessato, qui.)
Come già abbiamo scritto più volte, l’evidenza scientifica è sempre più chiara circa il legame ABC (Abortion Bearst Cancer). Senza voler entrare nei dettagli tecnici della cosa, è di facile intuizione il fatto che con la gravidanza il seno materno comincia a modificarsi immediatamente e che gli ormoni e i processi fisiologici naturali vengono interrotti in modo violento e anomalo con un aborto volontario (mentre se l’aborto è spontaneo la fisiologia del corpo ne è comunque “consapevole” e responsabile) .
Questo ennesimo studio illustra le prove, le statistiche e la letteratura scientifica che, sempre più abbondante e univoca, spiega questo “link ABC”.
Se fosse vero che tanta gente ha a cuore la salute delle donne, il femminicidio, la ricerca sul cancro ecc. ecc., di questo si dovrebbe parlare, per lo meno dal ginecologo, quando si prospetta la volontà o necessità di abortire. Invece no. Di queste cose non parla nessuno. Anche i medici sono spesso disinformati, perché le riviste scientifiche sono finanziate e adeguatamente censurate dalle lobby abortiste: persino gli studi sul cancro son censurati alla radice perché normalmente non vengono monitorate le donne che hanno abortito, negli anni successivi all’intervento: a tal fine gli autori invocano la creazione di un database.
Quindi tante chiacchiere sulla “prevenzione” del cancro, tante raccomandazioni a noi donne circa pap test, controlli e mammografie. Ma questo link ABC va ignorato. Alla faccia del “diritto alla salute” e del “consenso informato”.
Francesca Romana Poleggi