«Trascrizioni per “figli” di coppie gay, quindi tramite il ricorso anche all’utero in affitto e alla Pma, ideologia gender fluid e sessualità fluida, carriera alias nelle scuole. Sono i temi protagonisti del gay pride dello scorso 3 giugno a Pavia, che ha ricevuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Fabrizio Fracassi, della Lega. Un patrocinio inaccettabile e ipocrita se pensiamo alle promesse politiche delle forze di centrodestra in tutta Italia, che vogliono difendere famiglie e bambini proprio dall'utero in affitto, che il Governo vuole far diventare reato universale, e dalle altre istanze Lgbtqia+ portate avanti dal Pride, come appunto maternità surrogata o progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado. Vergognoso che l’amministrazione, a parte gli esponenti di Fratelli d’Italia, si sia piegata ai diktat delle lobby arcobaleno. I cittadini e le famiglie si ricorderanno di questa ipocrisia». Così Angelo Mandelli, Referente Territoriale di Pro Vita & Famiglia onlus.