La Francia sta sprofondando ancora di più nell'assurdità del riconoscimento della poligamia, per giunta a tinte arcobaleno e, come se non bastasse, con un eclatante caso che coinvolge addirittura un bambino.
Il mese scorso, infatti, anche se la notizia è divenuta nota solo nei giorni scorsi, un giudice del tribunale della famiglia di Parigi ha convalidato una richiesta di delega della potestà genitoriale condivisa tra quattro adulti. L'avvocato Caroline Mécary, che ha rappresentato le due coppie LGBTI, ha commentato, e gioito, con un post su Twitter: "primo e importante passo verso la multigenitorialità".
I fatti riguardano una coppia di uomini gay e una coppia di donne lesbiche, che sono amici e hanno avuto due figli insieme. Uno degli uomini ebbe un figlio con una delle donne; l'altro uomo ebbe un figlio con l'altra donna. Dalla loro nascita, avvenuta diversi anni fa, fino ad oggi i due bambini sono stati cresciuti da questi quattro adulti insieme.
Tuttavia, almeno fino ad ora, i coniugi di ciascuno dei genitori non hanno uno status giuridico che ne riconosca la relazione col bambino e quindi non possono esercitare l'autorità parentale sui singoli bambini. Perciò si sono rivolti al tribunale di Parigi il quale, su parere della Procura, ha accettato di concedere una delega all'autorità parentale condivisa in due sentenze concomitanti (una per ogni bambino), emesse lo scorso 7 gennaio.
La decisione riguardante il bambino più piccolo, che il settimanale cattolico 'La Croix' ha potuto consultare, è stata motivata dal giudice del tribunale della famiglia con il fatto che "emerge dai documenti prodotti e dai dibattiti che (gli adulti) hanno costruito un progetto di genitorialità che coinvolge tutti e quattro. (...) Che hanno preso in considerazione i bisogni (dei figli) secondo la loro età, (...) che hanno fatto approvare un accordo parentale (...), e che hanno effettivamente esercitato insieme l'autorità parentale sul figlio fin dalla sua nascita (...); che i loro scambi vivono chiaramente in armonia (...)”.
In Francia, in realtà, già da tempo le deleghe di autorità parentale condivisa, anche per coppie omosessuali, sono molto comuni. Quando la madre e il padre di un bambino cominciano a vivere separati l’uno dall’altro, ma insieme ad una persona dello stesso sesso, possono chiedere che l’altra persona benefici di tale delega condivisa, cosa che generalmente in Francia viene concessa. Tuttavia è la prima volta che viene applicata a due coppie LGBTI insieme e questo, di certo, porterà le associazioni arcobaleno a chiedere un cambiamento nelle leggi sul riconoscimento giuridico del bambino, cioè il pieno riconoscimento di status di genitori alle coppie omosessuali. Una deriva assurda e drammatica.