“È scandaloso che il Comune e la Provincia di Bergamo promuovano eventi in cui Drag-queen, cioè uomini travestiti da donne, intrattengono bambini dai 3 anni per “essere liberi di immaginarsi, comportarsi e vestirsi nel modo che più li rappresenta”, come riportato dalla presentazione ufficiale. Affermando di voler “prevenire gli stereotipi di genere”, eventi come questo rischiano in realtà solo di confondere l’identità sessuale maschile o femminile dei bambini, inducendoli a credere di poter scegliere liberamente il proprio sesso o genere. Si tratta di una intollerabile operazione di indottrinamento ideologico, tanto più grave in quanto promossa da enti pubblici come il Comune e la Provincia di Bergamo, ai quali chiediamo chiarimenti e un immediato passo indietro”.
Lo dichiara Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, in merito all’evento “Drag Queen Story Time” previsto per sabato 11 maggio a Bergamo durante il Festival Orlando, promosso dalle associazioni Immaginare Orlando e Laboratorio 80. Durante l’evento la Drag queen “Zia Muffin” leggerà favole a bambini dai 3 ai 10 anni per “scoprire mondi meravigliosi in cui tutto è possibile”.