31/07/2024 di Fabio Piemonte

California, i genitori insorgono contro il divieto di essere informati sulla transizione sociale dei figli

Una legge in California vuole vietare alle scuole di informare i genitori dell’identità di genere dei loro figli in caso di ‘transizione sociale’, letteralmente esautorandoli dal loro sacrosanto diritto alla libertà educativa, come abbiamo già denunciato (LEGGI QUI l’articolo). Ora però i genitori non ci stanno e insorgono.

All’indomani dell’approvazione di un disegno di legge che dovrebbe entrare in vigore il prossimo gennaio - e che renderebbe la California il primo stato americano richiedente a docenti e personale educativo e amministrativo di mantenere il segreto con le famiglie in caso di ‘transizione sociale’ degli alunni - il Chino Valley Unified School District, insieme a una coalizione di genitori, ha infatti intentato causa al governatore democratico Gavin Newsom, in quanto una simile normativa viola i diritti costituzionali dei genitori.

«I funzionari scolastici non hanno il diritto di secretare informazioni ai genitori; al contrario i genitori hanno il diritto costituzionale di sapere cosa fanno i loro figli minorenni a scuola», ha dichiarato Emily Rae, avvocato del distretto di Chino Valley. «Questo disegno di legge mina il ruolo fondamentale dei genitori e mette ragazzi e ragazze in potenziale pericolo», le fa eco Jonathan Keller del California Family Council.

A favore della notifica ai genitori di tale informazione in caso di ‘transizione sociale’ dei figli si sono espressi anche la Family Policy Alliance, il Pacific Justice Institute e il Goldwater Institute. Tra l’altro l’anno scorso, come riporta l’Associated Press, 24 procuratori generali repubblicani hanno depositato una memoria per sostenere una madre a Chico in California, dal momento che il personale scolastico aveva permesso alla figlia di effettuare la ‘transizione sociale’ senza il suo permesso. La decisione della figlia veniva invece rivendicata dal movimento Lgbt e da 16 procuratori generali democratici, i quali hanno depositato una memoria in difesa del diritto dell’adolescente alla transizione di genere. Fra costoro vi è Scott Wiener, senatore californiano che raccomanda la visione di Drag Queen Story Hour ai bambini; che si batte per tenere gli stupratori fuori dal registro dei condannati per reati sessuali e per ridurre il reato di esporre consapevolmente un partner sessuale all’Hiv da reato grave a reato minore. Ove Elon Musk ha osservato che la California potrebbe iniziare a togliere i bambini con presunta disforia di genere ai genitori, Wiener ha incredibilmente commentato: «Elon Musk è un esempio da manuale del perché i bambini non dovrebbero essere costretti a fare coming out con i loro genitori».

In nome della tutela di un presunto (e di fatto inesistente) «diritto alla privacy» del minore sono insistenti le pressioni politiche dei movimenti Lbtq+ che chiedono di porre fine all’obbligo di notifica ai genitori. Di qui i democratici della California hanno presentato una mozione in risposta all’opportuna decisione di sette consigli scolastici della California di informare i genitori prima che i funzionari scolastici possano formalmente ratificare l’avvenuta transizione sociale di genere degli alunni. A tal proposito altri sei Stati - Alabama, Arkansas, Indiana, Carolina del Nord, Carolina del Sud e Tennessee - hanno già richiesto che vi sia tale informativa ai genitori; mentre la Virginia, che finora ha raccomandato ai consigli scolastici che una simile comunicazione sia notificata alle famiglie, sta lavorando per approvare una legge che la imponga.

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