COMUNICATO STAMPA
Cannabis Onu
PV&F: “Messaggio distruttivo per tanti ragazzi. A questo punto è come passargli la morfina”
Roma, 3 dicembre 2020
“Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite la canapa non è più uno stupefacente. Di fatto è stata accettata la prima di sei raccomandazioni dell'Oms. E allora cosa sarebbe? Sarebbe come farsi una cioccolata calda o una tisana? E perchè è stata vietata per tanto tempo se non faceva male? Sono solo menzogne sulla pelle di tanti giovani e meno giovani” ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus sulla decisione dell’Onu che ha votato l’esclusione della cannabis dalla “tabella IV” delle droghe, la più restrittiva, che include anche l’eroina e la cocaina.
“L’esclusione della cannabis dagli stupefacenti è un messaggio distruttivo per tanti ragazzi che già ne sottovalutano la dipendenza, ma anche gli effetti negativi più volte denunciati da chi si occupa di recupero di persone tossicodipendenti. Che sia privata, di Stato o legale, permessa o vietata, non è una caramella ma un potente psicodislettico che nei dosaggi comunemente assunti produce effetti psicotizzanti e allucinogeni e danneggia la salute mentale dei giovani” ha continuato Brandi.
“E’ come se si assimilasse un quindicenne a un malato terminale e questo denota un inciviltà mostruosa. A questo punto gli potremmo dare la morfina ai ragazzi come disse bene il professor Alessandro Meluzziquando si parlò di legalizzazione” ha continuato Jacopo Coghe, vice presidente della Onlus.
“Non solo ma si innesta un meccanismo perverso perché la trasgressione si sposterà in avanti, verso altre frontiere ancor più gravi ma è una totale fesseria. perchè negli ultimi venti anni non si è mai visto un solo esordio di schizofrenia giovanile che non fosse associato al consumo di cannabis. Decisione grave e che peserà sulla coscienza di chi ha votato questo scandalo” ha concluso la nota.