COMUNICATO STAMPA
Cassazione, feto persona con diritti
Brandi e Coghe (Congresso delle Famiglie):
«Il vento della storia è cambiato. Ora Stato si adegui»
Roma, 21 giugno 2019
«Il vento della storia è cambiato, dal Congresso delle Famiglie in poi si afferma sempre più la cultura della vita e il diritto che torna a tutelare i deboli», così Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie e di ProVita & Famiglia, sulla sentenza della Cassazione che ha riconosciuto che il feto benché ancora nell’utero deve essere considerato un uomo nella fase di transizione dalla vita uterina a quella extra uterina.
«Ora però: se è omicidio colposo quello di un’ostetrica che provoca la morte del nascituro, prendiamo atto che ogni volta che c’è una gravidanza interrotta con l’aborto si tratti di una soppressione della vita. Non si possono fare due pesi e due misure. Da adesso in poi lo Stato sia consequenziale e vada in fino in fondo: aiuti le donne a tutelare la propria salute e ad affrontare con fiducia il futuro sostenendo la vita con ogni tutela possibile sia sociale che economica»: hanno concluso Brandi e Coghe.
Ufficio Stampa di Pro Vita & Famiglia
e del Congresso Mondiale delle Famiglie