COMUNICATO STAMPA
Aborto
Coghe (Pro Vita & Famiglia): «Dal Comune di Roma censura politica indegna, pronta denuncia in Procura»
Roma, 4 marzo 2022
«Siamo pronti a denunciare il Comune di Roma in sede penale per il reato di asportazione, distruzione o deterioramento di stampati se proveranno a rimuovere i nostri manifesti affissi in città, come ha annunciato di voler fare l’Assessore alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli. Le nostre affissioni sono prodotti di stampa tutelati a tutti gli effetti dall'art. 21, comma 2 della Costituzione e dalle norme in materia, che il Comune deve rispettare. Difenderemo la nostra libertà di espressione in tutte le sedi giudiziarie», così Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, risponde all’annuncio da parte dell’Assessore Lucarelli di aver disposto la rimozione dei manifesti affissi a Roma e in altre città italiane dall’associazione pro-life in vista dell’8 marzo, che raffigurano una bimba nel grembo materno accanto allo slogan: “Potere alle donne? Facciamole nascere!”. Nelle scorse ore a Roma alcuni dei manifesti sono già stati imbrattati da collettivi femministi.
«Secondo l’Assessore Lucarelli - prosegue Coghe - i nostri manifesti violerebbero i regolamenti comunali per il loro contenuto violento, sessista e lesivo della dignità e dei diritti personali. Cosa c’è di offensivo nel chiedere che al mondo nascano più donne? A Roma è vietato ogni discorso anche solo indirettamente collegato all’aborto? Queste sono censure degne di un regime totalitario. Il Sindaco Gualtieri freni gli istinti autoritari dell’estrema sinistra o il Comune ne risponderà in tutte le sedi giudiziarie: penale, civile e amministrativa. Noi andremo avanti».