08/07/2024 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Bologna. Pro Vita Famiglia: Basta fondi pubblici alle associazioni Lgbt per progetti ideologici nelle scuole

«Durante il Gay Pride della scorsa domenica 7 luglio, alcune delle principali sigle Lgbt hanno chiesto al Comune di Bologna lo stanziamento di ulteriori fondi pubblici per sponsorizzare le loro attività all’interno delle scuole. Come famiglie bolognesi siamo allarmate da questa richiesta e denunciamo il rischio che si aumenti nelle scuole un pericoloso indottrinamento al genere fluido, alla pansessualità e a tutto il pacchetto di nichilismo antropologico in grado di influenzare le menti dei nostri figli. La quantità di risorse pubbliche destinate a queste associazioni è già assurda, dato che promuove quella che Papa Francesco ha definito una vera e propria “colonizzazione ideologica” nelle scuole, spesso all’insaputa delle famiglie o carpendone il consenso camuffando, dietro l’ingannevole facciata della sacrosanta lotta alle discriminazioni, i veri temi ideologici trattati. A causa di progetti gender o di iniziative illegali come la Carriera Alias, e del conseguente effetto di “contagio sociale” ormai documentato, tanti giovani rischiano di essere confusi sulla loro identità, di perdere l’orientamento, di allontanarsi dalle loro famiglie e di veder compromessa per sempre la loro esistenza in un vortice di autolesionismo che, dal bombardamento ormonale alla transizione chirurgica, può causare danni irreversibili. Sono le stesse associazioni Lgbt a promuovere l’uso dei farmaci bloccanti per i minori, mentre sempre nel mondo e in Europa sempre più Stati, anche tradizionalmente progressisti come l'Inghilterra, la Francia, la Svezia e la Norvegia, fanno marcia indietro per restringere le prassi cliniche relative a questi trattamenti, data l’assoluta incertezza sui danni che possono provocare alla salute dei minori. Chiediamo pertanto al Sindaco Matteo Lepore di smettere di finanziare coi soldi delle famiglie bolognesi questo continuo bombardamento ideologico nelle scuole, che compromette la salute psicofisica dei nostri figli e dei nostri nipoti».

Così Francesco Perboni, referente del circolo bolognese di Pro Vita & Famiglia Onlus, commenta le richieste delle associazioni Lgbt bolognesi di nuovi fondi pubblici per sostenere i loro progetti nelle scuole, richieste giunte durante il “Rivolta Pride” che si è svolto ieri, domenica 7 luglio, a Bologna.

 

 

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