“Voglio esprimere al Ministro della Famiglia e della Natalità Eugenia Roccella la totale solidarietà mia personale e di tutta Pro Vita & Famiglia Onlus per gli insulti e i disordini generati dal blitz femminista che le ha impedito di parlare oggi durante lo svolgimento degli Stati Generali della Natalità all’Auditorium della Conciliazione a Roma. Si tratta dell’ennesimo episodio di un crescente clima di censura, odio e aggressività contro chi promuove la dignità della vita umana, fomentato anche dalla recente campagna diffamatoria contro le associazioni di sostegno alla maternità, che aiutano le donne a trovare alternative all’aborto come previsto dalla stessa Legge 194. L’episodio di oggi dimostra che l’odio abortista non risparmia nessuno e non prende di mira eventi e associazioni a seconda di quanto siano più o meno esposti sul tema dell’aborto, ma colpisce indistintamente chiunque osi parlare di vita e famiglia senza allinearsi ai dogmi progressisti del pensiero unico politicamente corretto. È urgente prendere coscienza di questo clima di odio, che riporta alla memoria il buio periodo degli anni ‘70, e che le autorità di pubblica sicurezza prendano tutte le misure e precauzioni necessarie affinché cessi questa ideologica escalation di violenza”. Lo afferma in una nota Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.