Nella giornata di oggi, venerdì 19 luglio, Pro Vita & Famiglia Onlus ha trasmesso a Bologna, tramite un maxischermo collocato in Piazza XX Settembre con le debite autorizzazioni comunali, il video “Baby Olivia”, che mostra con rigore scientifico l’origine e lo sviluppo della vita umana nel grembo materno dal concepimento alla nascita.
Poco dopo l’inizio dell’evento si è radunata nella stessa piazza una contro-manifestazione non autorizzata composta da centri sociali, collettivi femministi e i consiglieri comunali Giulia Bernagozzi e Mery De Martino del Pd e Detjon Begaj della Coalizione Civica. In un primo momento i contro-manifestanti hanno iniziato a disturbare la proiezione urlando con un megafono insulti come “bastardi”, “pezzi di m*rda”, “vaff*nculo”, per poi avvicinarsi al palco lanciando volantini e preservativi contro i presenti e tentando addirittura di manomettere i cavi di alimentazione dell’impianto audio, tanto da provocare lo schieramento delle forze dell’ordine a tutela del palco e dei manifestanti di Pro Vita & Famiglia, ai quali si sono uniti anche il capogruppo al Comune della Lega, Matteo Di Benedetto, e il neo-eurodeputato di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna.
«Il fatto che centri sociali, collettivi femministi e consiglieri comunali di sinistra abbiano tentato di disturbare, impedire e sabotare lo svolgimento di una manifestazione regolarmente autorizzata dalle autorità è di una gravità inaudita, tanto più che l’unico intento del nostro evento era quello di ribadire la pura e semplice verità scientifica sull’origine e lo sviluppo della vita umana nel grembo materno, che comincia col concepimento. Non ci faremo intimidire da questi metodi violenti e antidemocratici, e continueremo a portare il video di Baby Olivia nelle principali piazze italiane: il prossimo appuntamento sarà venerdì 26 luglio ad Ancona. Crediamo inoltre che l’informazione scientifica sia fondamentale e imprescindibile dall’essere presente nelle scuole italiane, per questo abbiamo anche lanciato una petizione indirizzata al Ministero dell’Istruzione chiedendo l’inserimento nei programmi scolastici di Scienze dell’insegnamento delle evidenze scientifiche sull’origine della vita umana e sullo sviluppo dell’embrione e del feto durante la gravidanza, per aumentare le conoscenze di alunni e studenti». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
«Il nostro comune davanti a questo teatro di violenza antidemocratica decide di dare il suo sostegno ai manifestanti mostrando ancora una volta l'anima totalitaria dell'ideologia del PD e della maggioranza, che non è in grado di confrontarsi liberamente con la realtà, con la scienza e con argomenti razionali, ma deve mettere tutto a tacere con la violenza» aggiunge invece Francesco Perboni, referente del Circolo Territoriale di Bologna di Pro Vita & Famiglia. «Ci auguriamo - prosegue che i nostro concittadini si rendano sempre più conto del degrado civile ed umano che viene costantemente promosso dalla maggioranza».
«Totale solidarietà» è poi stata espressa da Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Bologna. «Un metodo aggressivo e squadrista da parte di questi abusivi, spesso dei centri sociali, che respingiamo». Per Di Benedetto «Lepore e i suoi sono oscurantisti e totalitari, il contrario di ciò che significa essere democratici. Non sanno cos’è la libertà, non sanno cos’è la democrazia, alla fine, sono solo dei comunisti che pensano di poter indottrinare le persone e spiegargli come devono vivere, cosa devono pensare, cosa possono dire, come posso manifestare, come devono spostarsi».