Una indagine ‘bomba’ della Reuters ha messo in luce nei giorni scorsi la crisi demografica che ha colpito la Corea del Sud ed in particolare la situazione dell’Isola di Nohko.
Sull'isola sono rimasti solo tre bambini in età scolare. Lyoo Chan-hee, dieci anni, ha dichiarato di avere un solo grande amico, un uomo di 66 anni di nome Kim Si-young. "Sarebbe bello se avessi più amici qui, perché potrei giocare", ha detto.
Nel 2006, l'unica scuola dell'isola ha chiuso, perché erano rimasti pochi bambini e suo padre teme che lui e la sua famiglia saranno costretti ad andarsene, a causa della mancanza di possibilità per i suoi figli di ricevere un'istruzione.
Attualmente ci sono 51 milioni di persone che vivono in Corea del Sud; la metà di loro vive nella capitale Seoul. La Banca Centrale di Corea in un recente report ha avvertito che il paese diventerà presto il paese più vecchio del mondo, superando il Giappone, poiché il tasso di fertilità sta crollando più velocemente del previsto. I sudcoreani scelgono sempre più spesso di avere un solo figlio, sempre che scelgano di sposarsi e avere figli. "Se devo scegliere tra avere una carriera e crescere un figlio, non ho alcun dubbio che sceglierò la mia carriera", ha detto al New York Times Lim Yu-jin, una studentessa universitaria. Solo recentemente alcune regioni della Corea del Sud hanno deciso di incentivare le nascite con un bonus mensile di 274 dollari a sostegno delle famiglie per ogni nato.
In tutto il mondo si promuovono misure di controllo della popolazione, soprattutto nei paesi africani e asiatici. Una politica multinazionale abortista fondata sul principio maltusiano e razzista che ha avuto conseguenze devastanti. Crollo dei tassi di natalità, infatti, si registrano ormai anche nei paesi europei e nordamericani, con il timore fondato di prossimi collassi economici. Senza un cambio radicale di mentalità e importanti misure economiche, sociali e culturali a favore della natalità e della famiglia, le conseguenze potrebbero essere terribili in tutto il mondo. In Corea, infatti, ci sono già Isole in cui i bimbi sono pochissimi o quasi scomparsi, in Italia spariscono ogni anno popolazioni pari a grandi città… Non basta?