Roma, 15 giugno 2022
«La Disney sta usando i suoi cartoni per fare propaganda gender e LGBTQIA+ davanti a milioni di bambini in tutto il mondo, e questo è intollerabile. L’ultimo caso riguarda il cartone “Lightyear - La vera storia di Buzz” appena uscito al cinema, in cui è stata inserita una coppia lesbica che parla di matrimonio gay e sfrutta la fecondazione artificiale per dotarsi di un figlio, eliminando la figura del papà. La Disney ha ammesso di aver aggiunto queste scene per promuovere una vera e propria “agenda gay”. Invitiamo i genitori e le famiglie a non portare i loro figli al cinema. Più di 30.000 genitori amareggiati per questa deriva ideologica hanno firmato la petizione di Pro Vita & Famiglia per chiedere all’azienda di fermare questo bombardamento ideologico e politico ai danni dei bambini», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
«La Disney - prosegue Coghe - si è trasformata nel più potente megafono gender e LGBT verso i bambini, organizzando gay pride nei parchi divertimento, adattando i gadget in chiave arcobaleno e inserendo nei cartoni sempre più scene e personaggi LGBTQIA+, che secondo la presidente della Disney General Entertainment Content Karey Burke dovrebbero essere almeno il 50% del totale. La piattaforma Disney+, inoltre, ha creato un catalogo dedicato ai temi gay e trasmesso uno spettacolo di drag queen per bambini, sponsorizzando un’associazione che promuove i ‘minori LGBTQIA+’ nelle scuole. Riteniamo che la Disney non sia più un’azienda amica delle famiglie, e invitiamo i genitori a difendere i loro figli dalle sue mire ideologiche».