«Sono gravissime le dichiarazioni di Simona Larghetti, candidata di Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna, che promette al movimento LGBTQ di modificare la Legge regionale sull’omotransfobia per abrogare il divieto di promuovere l’oscena pratica dell’utero in affitto previsto dalla normativa attuale. La maternità surrogata è una pratica commerciale che sfrutta la vulnerabilità di donne in stato di bisogno per alimentare un vero e proprio mercato internazionale di bambini, un crimine giustamente elevato al rango di ‘reato universale’ dal Parlamento italiano. La promessa elettorale di AVS legittima di fatto una pratica che la Corte Costituzionale ha definito lesiva della dignità della donna e della relazione tra essa e il bambino che viene sottratto alla nascita. Chiediamo al candidato presidente del centrosinistra Michele De Pascale (Pd) di prendere pubblicamente posizione sulla promessa di Simona Larghetti perché gli elettori meritano risposte concrete e trasparenti. L’impegno di Larghetti intende chiaramente appoggiare una visione che mira a promuovere una pratica illegale e disumana, che mercifica il corpo delle donne e rende i bambini dei prodotti da compravendere». Così Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus.
«Nel tentativo di difendere un orrendo crimine - aggiunge Francesco Perboni, referente di Pro Vita & Famiglia a Bologna - Alleanza Verdi-Sinistra non fa altro che nascondere il diritto dei bambini a una mamma e un papà e a non essere oggetto di una compravendita commerciale frutto della pretesa di adulti senza scrupoli di avere figli letteralmente a tutti i costi. Se il candidato De Pascale non smentirà la promessa elettorale di AVS lo considereremo favorevole all’utero in affitto».
CLICCA QUI PER SCOPRIRE I CANDIDATI PRO LIFE E PRO FAMILY IN EMILIA-ROMAGNA