È falso quanto affermato in una recente interrogazione dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lorenzo Casadei, che attribuisce a Pro Vita & Famiglia la presunta organizzazione “veglie di preghiera” contro l’aborto a partire dal 5 marzo davanti al Policlinico di Modena. Smentiamo categoricamente questa bufala: Pro Vita & Famiglia non ha mai organizzato né partecipato a nessuna attività di alcuna natura dentro o nei pressi di ospedali, consultori o altre strutture socio-sanitarie e non lo farà in futuro. Ciò non toglie, comunque, la gravità del tentativo in corso da parte della Regione Emilia Romagna di reprimere iniziative totalmente innocue di altre associazioni per sensibilizzare sul valore di ogni vita nascente senza causare la minima “pressioni psicologica” nei confronti di alcuna persona. L’unica, vera pressione psicologica sulle donne è quella causata dalla mancanza di reali alternative all’aborto, che le spinge sempre più spesso a scegliere di interrompere una gravidanza che vorrebbero proseguire, nonché di una piena e corretta informazione sui rischi e danni per la loro salute causati dalla pillola abortiva RU486, che da quest’anno proprio in Emilia Romagna può essere assunta anche a domicilio, abbandonando la donna a una tragica solitudine.
Così Francesco Perboni, referente di Pro Vita & Famiglia dell’Emilia-Romagna, sull’interrogazione a risposta immediata in aula presentata dal consigliere Lorenzo Casadei (M5S) e riguardante le veglie di preghiera organizzate da alcune associazioni pro life nei pressi degli Ospedali del territorio regionale.