Il Presidente di ProVita, Toni Brandi, ha avuto modo di incontrare Edith Frivaldszky Presidentessa dell’Iniziativa Europea dei Cittadini per difendere il matrimonio e la famiglia, Mum, Dad and Kids.
Edit vive e lavora in Ungheria e dirige lo Human Dignity Center, un’organizzazione no-profit pro vita e pro famiglia. Ha lavorato in prima persona per l’iniziativa europea One Of Us, per difendere gli embrioni dagli esperimenti scientisti. Nel 2013 ha ricevuto la Croce d’Oro Ungherese al Merito per il suo impegno prolife. E’ sposata e madre di tre bambine.
Le ha rivolto perciò alcune domande per conto dei nostri lettori.
Lei parteciperà al Family del 30 Gennaio a Roma, perché?
Siamo attraversando un momento storico in cui sono minacciate le nostre tradizioni e, soprattutto, la famiglia. Ogni bambino ha diritto ad un padre e una madre. I bambini sono soggetti di diritto e non prodotti da comprare o vendere. Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia.
Perciò lei è contraria alla pratica dell’utero in affitto?
Assolutamente sì. La maternità surrogata è un sfruttamento delle donne. Si schiavizzano le donne e le si trattano come bestie d’allevamento pagate. La maternità surrogata è pura e semplice violenza contro le donne. Pone a rischio la loro salute fisica e mette in pericolo il loro benessere psichico.
Nella maternità surrogata si trattano i bambini come prodotti, beni di consumo, che possono essere comprati e venduti, ed essere progettati e assemblati secondo i nostri gusti. Cose da scartare quando decidiamo che noi non li vogliamo perché non rispondono alle nostre aspettative. Si tratta di un grande business che soddisfa solamente i bisogni e i desideri dei genitori committenti senza preoccuparsi dei diritti e del benessere dei bambini. La pratica della maternità surrogata commerciale equivale all’acquisto e la vendita di bambini. Perciò va abolita!
Perché i bambini non possono vivere con coppie dello stesso sesso?
Come una coppia di persone dello stesso sesso non è idonea alla generazione, così non è idonea a portare a compimento lo sviluppo dei bambini attraverso l’educazione. Uomo e donna sono diversi e contribuiscono in modo specifico alla formazione dell’identità psicologica del bambino. La famiglia naturale è la cellula fondamentale della società, da sempre, in quanto conseguenza necessaria della natura umana.
La famiglia è incentrata sull’unione consensuale di un uomo e di una donna che si promettono in modo stabile e duraturo di sostenersi, di curarsi a vicenda e di curare insieme i figli che possono arrivare dalla loro unione fisica.
La famiglia è la soddisfazione dei desideri del cuore umano, che ha bisogno di dare e ricevere amore, anche accogliendo i figli e garantendo il loro pieno sviluppo fisico ed emotivo.
La famiglia trasmette il valore della cura e dell’attenzione reciproca del sacrificio gli uni per gli altri, della solidarietà, del rispetto e della cura per gli anziani... La famiglia naturale è la base per la crescita sociale.
Toni Brandi