«Esprimiamo solidarietà alla Preside del Liceo Ariosto di Ferrara, attaccata per aver interrotto un intervento assolutamente ideologico del presidente di Arcigay Ferrara Manuela Macario, che rischiava di calpestare la privacy e la sensibilità di decine di studenti, con l’assurda richiesta: “alzatevi in piedi se siete Lgbt+”. E’ infatti una vera forzatura per i ragazzi chiedere di sbandierare il loro orientamento sessuale. Vorremmo poter dire che tutto ciò ci sorprende, ma purtroppo non è così. Ecco perché, pur esprimendo solidarietà, ci rammarica e ci spaventa che il Liceo abbia autorizzato un evento così ideologicamente orientato, dove si è discusso di “identità sessuale, eteronormatività, binarismo di genere e patriarcato”. Cosa si aspettava la Preside? Da mesi denunciamo e lanciamo l’allarme sulla propaganda martellante e continua delle associazioni Lgbt all’interno delle scuole, con progetti gender e iniziative arcobaleno. Questi sono i risultati. Il gender deve necessariamente stare fuori dalle aule, perché altrimenti rischia, come appunto è successo, di avere ricadute su tutti gli aspetti e gli ambiti della comunità studentesca». Così Simone Ortolani, Referente del Circolo Territoriale dell’Emilia-Romagna di Pro Vita & Famiglia Onlus.
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