COMUNICATO STAMPA
Festa della mamma
Pro Vita & Famiglia: «Auguri mamme, sperando non sia l’ultima festa per colpa del Ddl Zan »
Roma, 9 maggio 2021
“Grazie a leggi come il Ddl Zan, a causa del quale sarebbe impossibile criticare utero in affitto e identità di genere, si intende distruggere l’identità femminile e soprattutto la mamma. Essere mamma è un’avventura stupenda, ma in Italia è sempre in salita: lo Stato non aiuta né sostiene la maternità, come da Costituzione, anzi continua a discriminarci. Siamo stanche del femminismo becero che continua ad ingiuriare le mamme che scelgono di dedicarsi esclusivamente a figli e marito! E che ingiustizia violenta abbandonare e denigrare quelle donne che scelgono di conciliare la maternità con il lavoro!”: così in una nota Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita e Famiglia nel giorno della Festa della Mamma, che per l’occasione ha preparato un video da rendere virale.
“Volete aiutare le donne? Anziché proporre ideologie femministe modaiole, aumentiamo il congedo di maternità obbligatorio fino al compimento del primo anno di vita: (proteggere la relazione elettiva tra mamma e bambino significa benessere per entrambi,) altro che utero in affitto! Sosteniamo gli imprenditori perché possano offrire alle mamme che desiderano forme di lavoro flessibili (smart-working, telelavoro, part-time). Aumentiamo i congedi per malattia dei figli e abbassiamo l’iva per i prodotti dell’infanzia! Se le mamme stanno bene, tutta la società sta bene! Grazie a chi accoglie la vita dei giovani cittadini che porteranno il loro contributo, unico e irripetibile, anche economico, al nostro Paese! Grazie!” ha proseguito Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo della Onlus.
“La pandemia ha mostrato quanto le mamme siano indispensabili a tutti noi, quanto siano la cura della società: sono asili, scuole, ospedali, ospizi, attività ricreativi! Educano e insegnano l’amore e la cura incondizionati. Lo diciamo di nuovo e a gran voce: basta discriminare le mamme. Buona festa della mamma, sperando che questa, causa ddl Zan, non sia l'ultima!” ha concluso il presidente di Pro Vita e Famiglia, Toni Brandi.