«Siamo molto soddisfatti dallo stop di Francesco Rocca al Patrocinio della Regione Lazio al Gay Pride di giugno, dopo la concessione dell’anno scorso poi giustamente ritirata. Il Gay Pride non è una manifestazione politicamente neutrale ma persegue una precisa agenda politica radicale di estrema sinistra, fortemente invisa alla maggioranza degli italiani, che va dalla legittimazione della criminale pratica dell’utero in affitto alla promozione nelle scuole dell’ideologia transgender e di strumenti illegali come la Carriera Alias, che rafforza nei minori la pericolsa idea di essere nati nel “corpo sbagliato” spingendoli verso quei trattamenti ormonali di blocco puberale sospesi in Inghilterra e in altri Stati perché dannosi per la salute. L’annuncio di Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” che organizza il Gay Pride, di voler esporre sul sito dell’evento il logo della Regione Lazio al contrario, è una provocazione puerile che offende tutti i cittadini del Lazio e svela il livello di disonestà intellettuale dell’associazionismo arcobaleno. Per questo speriamo che nessun amministratore locale del centrodestra in Italia conceda il patrocinio ai Gay Pride che si svolgeranno sui loro territori, perché significherebbe una grave violazione del patto assunto coi propri elettori». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
22/03/2024 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
Gay Pride. Bene stop Rocca, Pride è di estrema sinistra. Da Colamarino provocazione puerile
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