COMUNICATO STAMPA
Gender
Pro Vita & Famiglia: «Assurdo che Istituto Alta Vallagarina pubblicizzi evento gender. Genitori infuriati!»
Trento, 15 novembre 2021
«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da genitori infuriati per la pubblicità che l’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina sta facendo ad un evento sul gender del MUSE, invitando i genitori stessi a partecipare all’evento», è la denuncia di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, e del Circolo territoriale del Trentino.
«L’Istituto comprensivo in questione – denuncia la Onlus – raggruppa scuole elementari e medie, dunque la pubblicità della scuola si rivolge a bambini e adolescenti giovanissimi. E’ inaccettabile che una realtà statale, pagata con i soldi dei contribuenti e dunque degli stessi genitori, veicoli in particolare l’ideologia della “varianza di genere” ai genitori di bambini e bambine dai 6 anni in su! Per giunta proprio nell’anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’infanzia!».
«In più – prosegue la nota – si parla di “confronto a più voci”, ma le realtà coinvolte non rispecchiano un vero contraddittorio sul tema e l’evento, pubblicizzato dall’Istituto, va a senso unico nella direzione della propaganda Lgbt e della fluidità di genere. Tra i relatori, infatti, Elena Borggi, membro nazionale di Agedo, l’associazione di genitori, parenti e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender+. Presenti inoltre Enrico Maria Ragaglia e Barbara Poggio del Centro Studi Interdisciplinari di Genere Università degli Studi di Trento e una psicoterapeuta e sessuologa, Laura Mincone.
«I dirigenti scolastici e le autorità - precisa Pro Vita & Famiglia - devono smetterla di propagandare le teorie LGBTQIA+ e della varianza di genere, sotto la maschera dell’educazione all’affettività, all’inclusivita’ e della lotta al bullismo, come troppo spesso accade da ormai molti anni (qui il nostro Dossier). Non a caso il ddl Zan, che voleva imporre la teoria gender nelle scuole, è stato bocciato».