«Accogliamo con grande favore la presa di posizione del leader della Lega Matteo Salvini che, tramite i social, ieri si è espresso contro la cosiddetta carriera alias e i bagni neutri nelle scuole. Ci aspettiamo di conseguenza che il prossimo Ministro dell’Istruzione si schieri apertamente per la libertà educativa dei genitori, bloccando la diffusione di queste pratiche illegali e pericolose per i giovani e ogni altra iniziativa fondata sull’ideologia gender, come richiesto dai quasi 35.000 sottoscrittori della nostra petizione», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.
«La carriera alias - prosegue Coghe - è una iniziativa ideologica e totalmente illegale poiché gli organi collegiali scolastici non hanno il potere di modificare i dati anagrafici degli studenti sulla base di presunte identità di genere auto-percepite, per di più prive di qualsiasi riscontro clinico. Sempre più scuole in Italia, purtroppo, violano la legge proponendo uno strumento che rischia di rafforzare nei minori l’idea malsana di essere “nati nel corpo sbagliato” anche in presenza di incertezze emotive superficiali o influenzate da mode e tendenze del momento, con danni psicofisici potenzialmente irreversibili. Per questo è urgente che il prossimo Ministro dell’Istruzione emani un atto chiarificatore e vincolante per porre rimedio a tale deriva», conclude Coghe.