«Auspichiamo che la Procura di Padova faccia ricorso alla Corte d’Appello contro la decisione del Tribunale sulle trascrizioni anagrafiche di “figli” di coppie omosessuali, poiché c’è già una giurisprudenza consolidata sull’impossibilità di riconoscere due uomini o due donne come entrambi genitori di un bambino. Nessuna buona notizia, quindi, e soprattutto nessun diritto dei bambini viene tutelato come ha invece dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein. Al contrario, è proprio l’inviolabile diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà e a crescere con loro che viene così calpestato e che va difeso in Appello». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, in merito alla decisione del Tribunale di Padova di dichiarare inammissibili i ricorsi con cui la Procura aveva chiesto di cancellare il doppio cognome sugli atti di nascita di 33 bambini registrati all’anagrafe con il cognome della madre biologica e della cosiddetta mamma intenzionale.
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