14/02/2013

Giornali pro-life crescono

Lanciato il nuovo mensile “’Notizie Pro Vita” ispirato a Chiara Corbella-Petrillo

«Vogliamo e dobbiamo batterci e parlare nel nome di tutte quelle mamme, come Santa Gian­na Beretta-Molla e Chiara Corbella-Petrillo, che non possono più parlare perché hanno dato la vita per i loro figli, e nel nome dei milioni di bambini che ogni anno vengono uccisi nel grembo delle loro madri».

Così si conclude l’editoriale del “numero zero” di una nuova rivista “pro life” italiana, il mensile “Notizie Pro Vita”, il cui secondo numero di novembre è da pochi giorni in distribuzione, e comprende al proprio interno un’intervista all’On. Miklós Soltèsz, Sottosegretario di Stato del Governo ungherese di Viktor Orbán, insieme ad altri articoli su argomenti di carattere giuridico, scientifico, morale, economico e filosofico riguardanti il tema della difesa e promozione della vita umana all’inizio e al termine del suo sorgere.

Oltre a Toni Brandi, che ne è il capo-redattore ed ha firmato l’editoriale sopra citato (è anche il presidente dellaLaogai Research Foundation Italia Onlus), e a Francesca Lazzeri, direttore responsabile, fra i principali collaboratori di “Notizie Pro Vita” e del sito collegato alla rivista, “Pro Life News”, aggiornato quotidianamente, figurano giornalisti cattolici come Marco Respinti (“Il Timone”) e Francesco Agnoli (“il Foglio”), bioeticisti come Mario Palmaro e Renzo Puccetti, esponenti del Movimento per la vita italiano come Pino Morandini e Cinzia Baccaglini e, infine, intellettuali militanti come Angela Pellicciari, Danilo Quinto e Benedetto Rocchi.

La rivista esce dedicata e su ispirazione esplicita della giovane mamma morta il 13 giugno 2012 volontariamente per dare alla luce il suo terzo figlio, Chiara Corbella, alla quale il 10 dicembre scorso in Campidoglio a Roma il Movimento per la Vita ha “virtualmente” consegnato il Premio europeo per la vita “Teresa di Calcutta”. Si trattava di una ragazza romana di 28 anni che, scrive Angela Pellicciari sul “numero zero” della rivista (“In ricordo di Chiara Corbella Petrillo, p. 10), è stata «chiamata da Dio a mostrare che è buono, che in lui non ci sono tenebre e che la morte è vinta. La vita di Chiara Corbella, la sua storia, sono la prova che la risurrezione di Cristo è un fat­to tanto vero, tanto reale, che si ripete ogni volta che c’è un cri­stiano».

Per informazioni e abbonamenti telefonare allo 06/3233035.

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