COMUNICATO STAMPA
Giornata contro omofobia, Brandi e Coghe:
«No alla violenza ma omofobia non sia
cavallo di Troia del gender nelle scuole»
Roma, 17 maggio 2019
«Se per omofobia si intende l’odio per gli omosessuali, i transessuali e tutta la comunità Lgbt, noi di Pro Vita & Famiglia diciamo forte e chiaro che l’omofobia non ci appartiene. L’odio non ci appartiene. Ma la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia cosa c’entra con l’indottrinamento gender nelle scuole? Pro Vita & Famiglia ad oggi ha già ricevuto centinaia di segnalazioni preoccupanti in merito a corsi nelle scuole d’Italia che nascondono la teoria gender dietro la solita scusa della lotta al bullismo. Non è forse anche questa una violenza?»: hanno denunciato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vicepresidente di Pro Vita & Famiglia e organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie.
«Non esiste il dovere morale di insegnare ai nostri bambini e ragazzi teorie sull’orientamento sessuale», hanno aggiunto Brandi e Coghe, «e rivendichiamo la libertà di educazione dei genitori come enunciato dalla Dudu 26/3. Invece apprendiamo con preoccupazione per esempio che nei giorni 15, 16, 17 e 18 Maggio, durante il normale corso delle lezioni, presso il liceo linguistico San Benedetto di Conversano (BA) si è svolto un incontro dal titolo “;Rainbow – Storie di ogni genere”; c’è poi il laboratorio Rainbow di Gay Center di Roma presso il liceo Orazio, o “La scuola arcobaleno” a Trieste il 15 maggio: i soliti stratagemmi arcobaleno. Pro Vita & Famiglia non rimarrà a guardare ma vigilerà e agirà se necessario a difesa dei più deboli».
Brandi e Coghe hanno concluso: «No alla violenza ma no anche ai cavalli di Troia ideologici».
Ufficio Stampa di Pro Vita & Famiglia
e del Congresso Mondiale delle Famiglie