29/11/2017

Il padre: ecco perché è ora che ritorni a casa

Il ruolo del padre è fondamentale? Se ne può fare a meno? Quanto incide questa figura sullo sviluppo dei bambini, poi adolescenti, poi adulti?

Sono, queste, domande molto importanti e la cui risposta non è scontata. Un po’ perché il passato porta con sé l’alone del “padre padrone”, un po’ perché nel contesto sociale odierno non è più detto che il padre sia percepito come fondamentale neppure nel momento del concepimento (... in fondo basta ricorrere alla banca del seme e all’autoinseminazione, ed è fatta).

Eppure la psicologia, oltre che il buon senso che rimane vivo in ognuno di noi, ci dice che quella del padre è una figura necessaria, fondamentale. Il padre – uomo – ha un ruolo differente da quello della madre – donna – e non deve diventare un cattivo surrogato maschile della figura materna, un “mammo”, ma esserci con la sua specificità.

Scrive John Gottman in Intelligenza emotiva per un figlio: «Dati scientifici sempre più numerosi indicano che i padri interessati – specialmente quelli che si rendono emotivamente disponibili per i figli – danno un contributo unico per il benessere dei figli. I padri possono influenzare i figli in modi preclusi alle madri, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con i compagni e i risultati scolastici. [...] La ricerca dimostra anche che l’influenza del padre ha un effetto permanente».

Ovviamente, per essere presente, un padre deve essere disposto al sacrificio: a sacrificare il suo tempo libero, qualche ora di sonno, qualche energia mentale per ricordare gli impegni dei propri figli e i nomi dei loro amichetti... perché è dalla cura nelle piccole cose che i bambini, e ancora di più i ragazzi, colgono l’interesse nei loro confronti e si convincono – indirettamente – del loro valore e della loro unicità.

Allo stesso tempo è bene tenere presente che il primo dovere per un padre, il più grande dono che può fare ai suoi figli, è quello di amare e onorare la loro madre.

Insomma, è ora che il padre faccia ritorno a casa. Da uomo, da marito... da vero pater familias.

Teresa Moro


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