«La mostra fotografica basata sulla storia della transizione di genere di una bambina è una vera e propria propaganda dell'ideologia gender che la Regione Calabria, guidata da Roberto Occhiuto, esponente di Forza Italia, ha finanziato concedendo il proprio contributo al Fotografia Calabria Festival, in corso dal 21 luglio scorso e fino al prossimo 20 agosto nei paesi di Fiumefreddo Bruzio e San Lucido, in provincia di Cosenza. Occhiuto e l’assessore alla cultura Rosario Varì forse non sono a conoscenza dei pericolosi rischi e degli enormi danni a cui vanno incontro i bambini e i giovani con la transizione di genere. Paesi un tempo pionieri nel transgenderismo per minori stanno tornando indietro, sconfessando i protocolli medico-chirurgici e chiudendo le cliniche per la transizione, come il Tavistock Center di Londra, per i danni alla salute che questa crea, ma la Calabria, al contrario, si fa megafono di istanze Lgbtqia+ profondamente ideologiche e pericolose soprattutto per il benessere psicofisico dei minori. Il che è assurdo. Chiediamo al presidente Occhiuto e all’assessore Varì una presa di distanze netta e di annullare la mostra fotografica in questione». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
In merito al contenuto di cui sopra riportiamo il seguente chiarimento a firma dell’Associazione Pensiero e Paesaggio e della Direzione del Fotografia Calabria Festival. Cogliamo l’occasione, al di là della diversità di vedute e posizione, per ringraziare chi ci ha scritto per la volontà di dialogo e confronto che crediamo sia sempre la base portante per un’informazione davvero completa, pluralista, democratica e improntata alla ricerca della verità.
Il progetto "Cora's courage", realizzato dalla fotografa di fama internazionale Gabo Caruso, racconta la transizione anagrafica e sociale della sua protagonista, Cora, non quella fisica. La bambina infatti non si è mai sottoposta ad alcun intervento chirurgico e per fortuna gode di ottima salute.
Il progetto fotografico in questione è stato inoltre già esposto in alcuni dei più importanti festival internazionali perché tratta, che ci piaccia o no, un argomento di grandissima attualità su cui ognuno di noi è libero di farsi la propria idea.
Altro importante chiarimento riguarda nello specifico il tema del nostro festival e l'accusa rivolta al Presidente della Regione Calabria, Dott. Roberto Occhiuto, di aver finanziato un evento di "propaganda Gender". È necessario precisare, infatti, che Fotografia Calabria Festival 2023 è dedicato a tutt'altro tema, il Cambiamento, declinato attraverso 10 racconti fotografici - di altrettanto livello artistico di quello di Gabo Caruso e realizzati da fotografi italiani e internazionali - che parlano di clima, storia, società, media, ambiente e addirittura Intelligenza Artificiale. La mostra "Cora's courage" è quindi solo uno dei capitoli del Festival e non ne rappresenta tema centrale.
Ci teniamo infine a dire che Fotografia Calabria Festival si astiene da ogni presa di posizione politica ed ideologica ed è contro ogni tipo di censura.
Pensiamo infatti che la Fotografia, come ogni forma d'arte, debba essere lo specchio della nostra società, in grado di raccontare la nostra contemporaneità e di aprire spazi di confronto costruttivo e non violento.