«Arcigay torna alla carica con la propaganda Lgbtqia+ nelle scuole, in particolare alle medie, riproponendo il progetto “A Scuola per conoscersi”. Un’iniziativa ideologica e pericolosa per i bambini, che con la solita scusa del contrasto al bullismo parla apertamente di tematiche gender e di omotransfobia, uno dei motivi che portarono il ddl Zan a essere bocciato dal Senato nel 2021. I continui progetti gender nelle scuole di tutta Italia ci insegnano che queste iniziative sono modi per inculcare concetti come la sessualità fluida, il superamento del binarismo biologico uomo-donna, la Carriera Alias e il transgenderismo. Con il rischio, quindi, di far credere che si possa davvero “nascere nel corpo sbagliato” e intraprendere percorsi di transizione sociale e medica. Invitiamo i dirigenti scolastici a non promuovere questo progetto nelle proprie scuole. Insieme a centinaia di genitori e famiglie spaventate e indignate vigileremo e non permetteremo al gender di entrare a scuola!». Così Gloria Callarelli, referente del Circolo Territoriale del Friuli Venezia Giulia di Pro Vita & Famiglia Onlus.