«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Lo dice la nostra Costituzione, che sancisce così anche il diritto di critica, ma in Italia questo sembra non valere quando vengono contestate e criticate le associazioni Lgbtqia+. E’ quello che sta succedendo all’avvocato Simone Pillon, querelato per diffamazione da un’associazione arcobaleno e per questo condannato a decine di migliaia di euro tra risarcimenti e spese legali, sentenza ora confermata dalla Cassazione che ha respinto il suo ultimo ricorso. La sua battaglia, personale, che ora proseguirà presso la CEDU, è in realtà la battaglia di tanti che sono spesso costretti a stare zitti, a non parlare per paura di avere pesanti ripercussioni economiche, sociali o sul posto di lavoro o nella scuola dei propri figli e noi, come onlus che difende la famiglia e la libertà educativa di genitori e cittadini, non possiamo accettarlo! Per questo esprimiamo profondo rammarico per la sentenza di condanna». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
23/11/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
Lgbt. Pro Vita & Famiglia: «Condanna a Pillon è violazione libertà di pensiero»
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