Genova, 22 giugno 2022
«La proposta presentata dal consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi, per l’erogazione di abbonamenti del trasporto pubblico con il nome d’elezione delle persone transgender è inutile e si contraddice da sola, chiamando in ballo “il rispetto della normativa vigente”. Esiste già, infatti, una legge che assicura a chi completa il percorso di transizione di genere la modifica dei documenti anagrafici, e di conseguenza i nominativi per eventuali abbonamenti ai trasporti. Se davvero il Consiglio si impegnerà a valutare tale proposta nel rispetto della legge dovrà dunque bocciarla, poiché il testo di Garibaldi parla ideologicamente e in modo anti-scientifico di transgender quali “persone per le quali l’identità di genere, ossia l'identificazione percepita di sé in relazione al genere, non corrisponde al sesso biologico”. Ricordiamo che una legge inutile e piena di fake news, come il ddl Zan, è stata bocciata proprio per questi contenuti ideologici e anti-scientifici. E’ inaccettabile cambiare documenti solo in base ad una percezione», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.