Mantova, 18 maggio 2022
«Coito, piacere sessuale, omosessualità, malattie sessuali e aborto. Sono alcuni degli espliciti e scabrosi temi che potrebbero essere trattati davanti ai bambini di quinta elementare delle scuole primarie di Casaloldo e Ceresara, in provincia di Mantova, nell’ambito di un progetto sull’“Educazione all'affettività e alla sessualità”, previsto per il prossimo 31 maggio, che ci è stato segnalato da genitori indignati e preoccupati», la denuncia di Luca Arzeni, referente territoriale di Pro Vita & Famiglia. «Come si può pensare di spiegare a bambine e bambini di soli 10 o 11 anni cosa significa un coito, cosa sono o come si contraggono le malattie sessualmente trasmissibili, l’omosessualità e i vari dettagli sull’interruzione di gravidanza? E’ assurdo, peraltro, far decidere agli stessi bambini gli argomenti da trattare in base alle loro domande anonime, che possono essere di qualsiasi tipo e indotte da ciò che purtroppo troppo spesso proprio i più piccoli sentono in televisione o in famiglia ma che non sono assolutamente adatti in un’età così delicata. Il rischio di traumatizzarli e confonderli è troppo alto! Chiediamo l’annullamento dell’iniziativa e che scuola e ufficio scolastico regionale facciano chiarezza!»
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