“Il dibattito sull’omofobia? Tempo sprecato. Tanto da rinunciare perfino alla prevista indennità di carica per tutto il tempo che vi sarà dedicato. “
Alcuni consiglieri di Trento insorgono contro l’ennesima discussione in aula del ddl omofobia, portato avanti dal centro-sinistra nel più totale silenzio mediatico, dato che, vi partecipano partiti a loro detta “tradizionali”, il cui elettorato non accetterebbe volentieri determinate posizioni.
E se il consigliere della Lega Nord, Maurizio Fugatti, scrive su facebook un post dove accusa il Patt ed il centro-sinistra di voler dibattere a tutti i costi questo ddl omofobia a scapito di questioni più importanti come lavoro, giovani, agricoltura, disabili ed economia, il consigliere di Civica Trentina Claudio Cia, in una lettera al Presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti, chiede che la sua indennità di consigliere sia trattenuta dal 15 al 17 settembre, ovvero nei giorni della discussione del ddl omofobia.
«Non ritengo giusto – argomenta Cia nella lettera – addebitare alla collettività i costi di questo dibattito palesemente scollegato dai reali problemi della nostra comunità trentina».
Cia sostiene, e la realtà oggettiva dei fatti lo conferma, che al momento in Trentino non esista nessun “problema omofobia”, ma sia soltanto uno spauracchio agitato da alcune note lobby omosessualiste, composte anche da ex “antagonisti” di sinistra da sempre in ottimi rapporti con la Provincia Autonoma, che fanno pressione su politici “politicamente corretti” che mai vorrebbero essere tacciati di omofobia.
Il consigliere di Civica Trentina rinuncerà dunque alla sua indennità, restituendola formalmente ai cittadini.
Nel tempo, già diverse nubi si erano addensate attorno a questo ddl omofobia e la presenza costante delle solite lobby omosessualiste a fare pressione sui politici di centro-sinistra non ha fatto altro che addensare la nebbia.
Fortunatamente alcuni consiglieri sanno opporsi in maniera caparbia.
L.T.
Fonte: www.ladige.it/news/politica/2015/09/14/cia-omofobia-tempo-buttato-non-pagatemi-lindennit
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’