COMUNICATO STAMPA
Pro Vita & Famiglia
«Dal Ministro Bonetti mancette alle famiglie ma una legge alla lobby gay»
Roma, 28 novembre 2019
“Alle famiglie le mancette e alla lobby gay una legge contro l’omotransfobia e anche un organismo di consultazione permanente. E’ molto grave quanto annunciato dal ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, che pensa di sopperire alla grave mancanza di sostegno sociale ai nuclei familiari con un insulso bonus nido del contributo massimo di 3.000 euro all'anno. E chi non manda i figli al nido non merita aiuto? E comunque, dopo il nido, le famiglie si dovranno arrangiare? Non serve un genio per capire che un piatto di lenticchie non risolve il problema del welfare familiare in Italia e che, anzi, rischia di essere umiliante. E il Family Act sembra proprio fumo negli occhi” attaccano Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, dopo che il ministro ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero in Senato.
“Solo qualche giorno fa la Caritas avvertiva che a Roma, per esempio, nuclei familiari di quattro persone con 1.700 euro netti sono dei veri e propri ‘equilibristi della povertà”. Con il nostro progetto “Un dono per la Vita” infatti tocchiamo con mano ogni volta quanto stiano crescendo il disagio e la miseria: stiamo regalando decine di carrozzine e culle, insieme a pannolini e beni di prima necessità, a tante madri e padri in difficoltà, italiani ed extracomunitari” hanno continuato.
“In questa situazione l’imperativo inderogabile è dare risposte alle necessità quotidiane di base delle famiglie. I capricci LGBTI non sono priorità del nostro Paese. L’omofobia è un’invenzione, i dati ufficiali infatti non evidenziano un’emergenza: secondo l’Osservatorio della Polizia di Stato dal 2010 al 2018 i casi denunciati sono stati appena 214 (26 all’anno) e dal 2017 sono addirittura diminuiti del 2,3%” hanno concluso Brandi e Coghe.
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Uff. Stampa Pro Vita & Famiglia
e Congresso Mondiale delle Famiglie