Pro Vita & Famiglia ringrazia la Questura e le forze dell’ordine di Padova per aver prontamente identificato e denunciato le autrici delle scritte intimidatorie contro Pro Vita & Famiglia apparse per le vie della città la notte del 24 novembre, quando sono apparse sui muri del centro cittadino diverse scritte con spray nero e rosso come “L’unico sbirro buono è lo sbirro morto” e “Le sedi Pro Vita si chiudono col fuoco, ma coi Pro Vita dentro sennò è troppo poco”. Nelle prime ore di oggi, mercoledì 11 dicembre, la DIGOS ha infatti eseguito, su mandato della Procura, perquisizione personali e locali che hanno coinvolto tre giovani attiviste del collettivo antagonista trans-femminista “Squeert”, riconducibile al Centro Sociale Pedro, ora indagate per i reati di danneggiamento aggravanto e vilipendio alla Polizia.
Pro Vita & Famiglia ha dato mandato ai propri legali di valutare la possibilità che la Onlus possa intervenire nel procedimento penale a carico delle tre attiviste di estrema sinistra in riferimento alle scritte violente e intimidatorie contro l’associazione.