Le cosiddette Femen sono l’espressione del nichilismo distruttivo di tutto ciò che è considerato un valore: la Vita, la pace, la serenità personale, la crescita equilibrata in una famiglia e la sensibilità religiosa.
Negli ultimi giorni, hanno dato spettacolo (osceno) dapprima in televisione e poi in Piazza San Pietro.
Giovedì 13 novembre al programma “Announo” hanno rivolto al Papa ed alla Chiesa Cattolica espressioni oscene, blasfeme e oltraggiose.
La giornalista conduttrice dello show, Giulia Innocenzi, ha rivendicato la scelta editoriale:
“Erano le Femen e io sono molto orgogliosa di averle potute ospitare. Questa è la bellezza della libertà d’espressione.”
La stessa -per dirla con le parole della Innocenzi- “libertà d’espressione” le Femen l’hanno esercitata in piazza San Pietro, in una scenetta sacrilega, con dei crocefissi maneggiati in modo indicibile, con i soliti insulti e le solite offese, gridate finché non sono state portate via di peso dalle Forze dell’Ordine.
Spettacoli analoghi non sono tollerabili!
E poiché, come abbiamo già scritto, NON E’ POSSIBILE TACERE, ProVita e i Giuristi per la Vita hanno presentato alla Procura della Repubblica una denuncia contro le attricette (prezzolate) del gruppo Femen, la giornalista Giulia Innocenzi e tutti i soggetti responsabili della programmazione e messa in onda della puntata di Announo per il reato di offesa ad una confessione religiosa mediante vilipendio di persone (art. 403 Codice Penale) e per offesa ad una confessione religiosa mediante vilipendio di cose (art. 404 Codice Penale).
SCARICA IL TESTO DELLA DENUNCIA!
Qualcuno deve alzare la voce di fronte a questi indegni spettacoli che offendono non solo la religione, ma il senso della decenza, della civiltà, e il decoro della nostra cultura millenaria.
Redazione
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