ProVita, quando può e appena può, si adopera per aiutare le mamme e i bambini in difficoltà: questa volta, eccezionalmente, vista la gravità della situazione, abbiamo fatto una donazione in favore dei piccoli siriani.
Ci hanno fatto una richiesta che ci ha presentata una realtà di fronte alla quale non potevamo restare indifferenti: tutti vediamo le immagini e leggiamo le notizie provenienti dalla Siria, paese devastato da una guerra sanguinosa che sembra infinita.
E tutti sappiamo che le prime vittime delle guerre e della violenza sono proprio i bambini innocenti. Avendo conosciuto dei santi religiosi che si occupano di bambini vittime della guerra, abbiamo mandato loro un aiuto, un piccolo regalo di Natale.
La scuola di Marmarita, zona al di fuori dei combattimenti, situata tra Homs e la costa mediterranea, abbastanza vicina alla frontiera col Libano, è gestita dalle Suore del Perpetuo Soccorso.
È frequentata da bambini sfollati, provenienti dalle zone più devastate della Siria, quasi tutti rimasti solo con la madre e i fratelli, alcuni orfani di entrambi i genitori.
Vi sono molte educatrici laiche e la gestione delle attività è accurata, volta a rasserenare i bimbi che hanno vissuto esperienze così traumatiche e dolorose.
I bimbi del gruppo dell’asilo sono 70 di 3 anni, 115 bambini di 4 anni, 105 bambini tra i 5 e i 6 anni, per un totale di 290 bambini (alcuni dei quali sono ritratti nelle foto).
Un uomo proveniente da Aleppo ha aperto un laboratorio di cucito dove confeziona e vende i capi prodotti in collaborazione con un gruppo di donne che sono rimaste ad Aleppo, la città martire: è una attività preziosa che consente a queste donne di sostentare la famiglia.
Per Natale il gruppo di artigiani, composto da 2 uomini e 4 donne, confezionerà per i 290 bambini una giacca in tessuto molto caldo con cappuccio. Il costo da loro richiesto, per ogni giacca, è di 10 euro al pezzo.
Ogni bimbo inoltre riceverà nel suo pacco natalizio un po’ di dolcetti e cioccolata.
Non possiamo certo risolvere i problemi di questa povera gente, ma l’idea di aver potuto contribuire a far fare loro un sorriso in più ci fa sentire meno inutili.
E i sorrisi di questi bambini sono anche per voi, cari Lettori, perché è anche grazie alla vostra generosità che ProVita può continuare a formare e informare, a svegliare le coscienze e aiutare in concreto donne e bambini in difficoltà.
Redazione