«Chi la pensa diversamente da noi evidentemente non ha di meglio da fare e soprattutto non ha argomenti seri e civili se non minacciare noi Pro Vita di morte. Con delle scritte minacciose “Un Pro Vita morto non obietta” è stato imbrattato un muro nella zona del quartiere San Biagio. Non ci faremo intimidire, ma anzi invitiamo chi la pensa in modo diverso da noi, come progressisti e collettivi femministi, a dialogare e confrontarsi. Noi, al di là delle minacce, proseguiremo più decisi di prima con tutte le nostre battaglie in favore della Vita, contro l’aborto, per la tutela di bambini, famiglie, mamme e papà e della loro libertà educativa e in difesa della vita in ogni sua fase e condizione». Così Simone Ortolani, referente territoriale di Pro Vita & Famiglia onlus.