«Oggi siamo intervenuti al XIII Municipio di Roma per sostenere l'ordine del giorno di Fratelli d'Italia, a firma di Marco Giovagnorio che ringraziamo, che chiedeva, semplicemente, di assicurare ai genitori il consenso informato preventivo rispetto ai temi sensibili e inerenti all’intimità e affettività dei nostri figli, dato che la maggioranza ha presentato una risoluzione per introdurre anche nei servizi educativi temi e prospettive Lgbtqia+. Il siparietto antidemocratico con cui hanno provato a non farmi intervenire, la violenza oltre che verbale anche fisica verso una mamma in aula, con i braccio una bimba di 9 mesi, che difendeva il diritto di priorità educativa, non ci ha né stupiti né spaventati: solo i totalitarismi vogliono strappare l'educazione ai genitori e imporre una visione a senso unico, come richiede la risoluzione in voto. Perché si rifiutano di condividere con i genitori i progetti proposti, se tanto condivisibili come dicono? Qualcuno ha risposto che questi corsi dovranno essere obbligatori. Non siamo disposti ad appaltare l'educazione dei nostri figli a nessuno, figuriamoci a chi vorrebbe indottrinarli. Chiediamo che le battaglie ideologiche e politiche restino nei luoghi predisposti, ma non si facciano nelle scuole e sulla pelle dei nostri figli. Giù le mani dai nostri figli che hanno il diritto di veder rispettata la loro infanzia senza che nessuno li confonda con il gender. Hanno il diritto al rispetto della loro crescita senza che nessuno insinui loro di essere nati sbagliati, nel corpo sbagliato. Roma Capitale e i Municipi - invece di buttare soldi per indottrinare i nostri figli, come hanno fatto con il corso di aggiornamento “De-Costruire gli stereotipi di genere" - investano per sostenere la famiglia generativa, riconosciuta dalla Costituzione, e aperta alla vita, vera speranza del nostro Paese. Anche per questo domani, sabato 20 maggio, saremo presenti, sempre a Roma, Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita”. Perché oltre all'ideologia e alla violenza antidemocratica, sia restituita tutti la vera libertà, quella capace di guardare al bene e al futuro, quella che non rinuncia a nessuno e accoglie, custodisce e si prende cura di tutti: dal più piccolo nascituro fino alla vita più fragile, ferita, scartata». Così Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia Onlus.
19/05/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
Roma. Siamo intervenuti al XIII Municipio: «Non siamo disposti ad appaltare educazione dei nostri figli. Fuori gender dalle scuole»
Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.