«Tutto il materiale didattico e la programmazione, le risorse didattiche, i piani, i testi e i libri di esercizi, i documenti amministrativi, i siti web, le guide all'apprendimento, gli oggetti multimediali e altra documentazione non devono contenere né neanche allude all’ideologia gender».
Una misura a tutela dei bambini e della libertà educativa delle famiglie, annunciata dal presidente dell’El Salvador, che diventa così un buon esempio anche per l’Italia. Tutto risale infatti al 27 febbraio scorso, quando il ministro dell’educazione José Mauricio Pineda, ha pubblicato un memorandum in cui annunciava che “l'ideologia del genere” era stata rimossa dalle scuole pubbliche, invertendo le politiche della precedente amministrazione.
Nayib Bukele, il 42enne presidente di El Salvador, da sempre si dichiara contrario all’ideologia gender nelle scuole, in particolare dopo che - all’inizio di quest’anno - l’account X “Salvadorans Against Gender Ideology” aveva diffuso alcuni video che rivelavano materiale educativo sull’identità sessuale per gli alunni di terza media. In risposta, l'ufficio di Pineda ha poi affermato che «questo contenuto è stato espulso da guide, libri e altro materiale didattico realizzato e diffuso in precedenza».