Modena, 4 giugno 2022
«Respingiamo al mittente le critiche pubblicate oggi sulla Gazzetta di Modena, che danno adito alle mistificazioni e alle falsità su quanto avvenuto nella scuola primaria ‘Edmondo de Amicis’ di Marano sul Panaro. La nostra denuncia, in quanto onlus che rappresenta genitori e famiglie e difende la libertà educativa, è sempre stata fondata e reale, sulle segnalazioni indignate proprio dei genitori, preoccupati per le tematiche (masturbazione, eiaculazione, orgasmo, gender, etc.) presenti nel progetto proposto per i loro bambini di 10 anni. Ricordiamo al Sindaco che questi argomenti non rientrano in alcun programma né linee-guida ministeriali». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.
«Il Sindaco - prosegue Coghe - forse ignora che il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) rappresenta il “principale strumento di pianificazione strategica per la sua attuazione: non soltanto enunciazioni di principio, ma anche previsione di azioni concrete da realizzarsi nel corso del triennio sia sul piano dell’informazione, sia su quello della sensibilizzazione, coinvolgendo i diversi attori della comunità scolastica e con il consenso informato dei genitori secondo quanto previsto dal patto di corresponsabilità educativa scuola-famiglia […]”».
«Ciò implica che per i progetti riguardanti tematiche sensibili come quelle previste nel corso tenutosi nella scuola di Marano (sessualità, affettività, inclusione) il Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle scuole non deve limitarsi ad “enunciazioni di principio”, ma deve indicare puntualmente le azioni, le attività che si intendono svolgere, specificando metodi, temi, attori e contenuti, cosa che in questo caso è venuta a mancare come dimostrano testimonianze di genitori e relative documentazioni».