Pro Vita & Famiglia esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane tiktoker Davide Garufi e si unisce al dolore della sua famiglia. Respingiamo con fermezza l’accusa avanzata dal responsabile del Dipartimento Diritti di Sinistra Italiana a Milano, Daniele Durante, che ci ha attribuito responsabilità nel suo suicidio. Consideriamo tali affermazioni infondate e lesive della nostra onorabilità, e per questo ci riserviamo di valutare ogni azione legale necessaria a tutelarci da quella che riteniamo una diffamazione. Deploriamo qualsiasi tentativo di sfruttare una tragedia personale per scopi di polemica politica.
Pro Vita & Famiglia non ha mai conosciuto l’esperienza di Davide Garufi né ha mai incoraggiato o giustificato atti di odio o discriminazione online, di cui la nostra associazione è invece spesso bersaglio sui propri canali social. Le cause di questa vicenda restano ancora da chiarire: gli elementi emersi finora, oggetto di indagine, suggeriscono una situazione complessa, che non può essere ridotta a semplificazioni mediatiche o strumentalizzazioni. Ribadiamo la nostra condanna di ogni forma di bullismo, online e offline, e il nostro impegno a tutela dei più fragili.
Continueremo a denunciare i rischi di una pressione ideologica che, soprattutto sui minori, promuove trattamenti ormonali e interventi chirurgici irreversibili come risposta a disagi profondi, auspicando un dibattito serio e rispettoso su questi temi, lontani da ogni forma di speculazione.
Così in una nota Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.