Perugia, 21 giugno 2022
«Riconoscimento di qualsiasi formazione familiare, comprese quelle “non monoparentali” e l’accesso all’adozione per tutte le coppie alla procreazione assistita e soprattutto alla pratica illegale e inumana dell’utero in affitto (ipocritamente edulcorato come “gestazione per altr*”) per le coppie gay, lesbiche e per i singoli individui. E’ questo l’assurdo manifesto politico dell’Umbria Pride, che ha ricevuto il patrocinio e un finanziamento pubblico dalla Regione Umbria guidata da Donatella Tesei (Lega). E questa sarebbe una presidente di centrodestra? Che concede il patrocinio e poi rimane in silenzio alle richieste di ritirarlo? E’ ancora più palese come cittadini e soprattutto genitori umbri, che avevano votato la Tesei per le sue promesse pro family in campagna elettorale, siano stati traditi da chi ha voluto cavalcare l’onda arcobaleno nonostante le folli e illegali pratiche che vengono propagandate», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.