Perugia, 25 giugno 2022
«Esprimiamo solidarietà a tutti i parroci e sacerdoti dell’Umbria, offesi oggi dal palco del gay pride dove si è parlato di ‘difendere i bambini dai parroci che mettono le mani nelle loro mutande’. I parroci e i sacerdoti dell’Umbria svolgono un ruolo fondamentale per la società, per le famiglie, per gli ultimi e i più bisognosi. Il pride si conferma una manifestazione piena di odio anticristiano, e questo rende ancor più vergognosa la concessione del patrocinio all’evento da parte della Presidente Tesei, peraltro comunque attaccata dagli organizzatori. I bambini umbri devono essere difesi da chi vuole sobillare le loro menti con ideologie malsane sulla sessualità fluida, violentando la loro sana maturazione psicofisica e affettiva. La Tesei pagherà il prezzo di questo patrocinio anti-cattolico alle prossime elezioni regionali e in qualsiasi altro appuntamento elettorale a cui si presenterà», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.