«La promulgazione da parte del Presidente Mattarella della legge che rende l’utero in affitto un reato universale, punibile anche se commesso all’estero da cittadini italiani, corona anni di battaglie di Pro Vita & Famiglia ed è una pietra miliare nel cammino per l’abolizione del mercato internazionale di bambini, che secondo le stime del Global Market Insights vale oggi 15 miliardi di dollari e che nel 2032 potrebbe valere 130 miliardi a causa dell’aumento del tasso di infertilità. Congratulandoci con la maggioranza parlamentare per questo successo storico, ci aspettiamo ora che il Governo renda questo nuovo principio il pilastro dei rapporti bilaterali con gli Stati che tollerano questa pratica disumana e promuova una moratoria internazionale nei principali consessi, come l’ONU e l’Unione Europea».
Lo afferma in una nota Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus, in merito alla promulgazione della legge che rende la maternità surrogata un reato universale da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 4 novembre, e che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale il prossimo lunedì 18 novembre.