«Le dichiarazioni contenute nel documento Dignitas infinita diramato oggi dalla Santa Sede con l’approvazione di Papa Francesco circa la contrarietà alla dignità umana di pratiche come l’aborto, l’eutanasia e il suicidio assistito, l’ideologia gender e l’utero in affitto ci sono di grande incoraggiamento nell’organizzazione della Manifestazione Nazionale per la Vita a Roma il prossimo sabato 22 giugno. Siamo grati al Papa per questa nuova forte conferma della nostra missione culturale e sociale.
Il 22 giugno attendiamo a Roma da tutta Italia migliaia di famiglie, padri, madri, nonni, giovani e bambini che sfileranno per testimoniare con gioia la bellezza e dignità della vita umana. Ricorderemo alla società che il concepito è una persona a tutti gli effetti e che l’aborto è una forma intollerabile di omicidio legalizzato, chiedendo che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, custode della vita nascente, sia sostenuta con speciali previsioni di natura sociale, economica e fiscale, anche in ragione del numero di figli. Nel drammatico inverno demografico vogliamo dimostrare che favorire una nuova primavera della vita non è solo giusto e urgente ma anche conveniente per l’intera società, senza distinzioni politiche, culturali o religiose.
Con la Manifestazione Nazionale per la Vita chiederemo al Parlamento l’urgente stanziamento di fondi per sostenere la natalità ed evitare che le donne possano abortire per assenza di alternative, di respingere i nuovi tentativi di legalizzare il suicidio assistito, anche sotto l’indebita pressione svolta dalla Corte Costituzionale, e di perseguire l’utero in affitto anche quando commesso fuori dall’Italia qualificandolo come reato universale.
Lo dichiarano in una nota Massimo Gandolfini e Maria Rachele Ruiu, responsabili della Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita” che si svolgerà a Roma sabato 22 giugno 2024 con un corteo che partirà alle ore 14 da Piazza della Repubblica per terminare nel pomeriggio in Via dei Fori Imperiali.