L'associazione Attivamente, in collaborazione con ProVita, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dell’aborto, invitano gli abitanti di Lodi e dintorni all’incontro organizzato con Gianna Jessen.
Gianna Jessen, ormai nota, è una testimonial pro-life statunitense.
Sopravvissuta ad un aborto, la Jessen gira il mondo per raccontare la bellezza della vita e lanciare un messaggio di speranza.
A Los Angeles, la clinica per aborti legata alla associazione Planned Parenthood, aveva suggerito alla madre di Gianna, giunta al sesto mese e mezzo di gravidanza, di abortire con aborto salino, una tecnica abortista usata prevalentemente dopo il primo trimestre.
Nel caso di Gianna, la tecnica non funzionò e la bambina nacque viva, dopo 18 ore, mentre il medico abortista era assente. Gianna venne quindi trasferita in ospedale e riuscì a sopravvivere, nonostante pesasse solo nove etti; tuttavia la carenza di ossigeno causata dall’aborto le ha procurato una paralisi cerebrale e muscolare. Nonostante la paralisi cerebrale, però, imparò a camminare con tutore all’età di 3 anni. A vent’anni, grazie alle cure mediche, riuscì a ottenere la capacità di camminare senza tutore, seppure con notevoli difficoltà.
Nonostante la grave paralisi cerebrale, Gianna è sempre stata molto attiva nei movimenti che si oppongono all’aborto e ha raccontato la sua storia al Congresso degli Stati Uniti d’America e alla Camera dei Comuni del Regno Unito.
Sarà possibile ascoltare la sua testimonianza a Lodi, presso l’Auditorium Bipielle Center domenica 20 marzo alle ore 17,30.
Redazione