Torna in Italia, per un altro tour con Pro Vita Onlus, la testimonial statunitense contro l’aborto, Gianna Jessen.
L’ultima delle 7 tappe previste è a Merano, nella serata del 13 dicembre.
Gianna Jessen è una testimone pro life d’eccezione: da anni gira il mondo e combatte per quei milioni di bimbi che non hanno la sua stessa forza, né la sua fortuna, e vengono uccisi nel grembo materno.
È sopravvissuta a un aborto salino, nel 1977, in una clinica Planned Parenthood, quando la madre era a 30 settimane di gravidanza: la soluzione salina iniettata in utero, di solito porta alla morte in 24 ore, corrodendo il bambino (e ancora si usa tale pratica: guardate qua). Ma Gianna non ha accettato il crudele destino: è nata prima di morire nel grembo. Gravemente lesa da paralisi cerebrale e muscolare, data per spacciata, allevata in un orfanotrofio come un’handicappata senza speranza, a 4 anni è stata adottata da chi ha saputo volerle bene e le ha tenacemente fatto fare fisioterapia e riabilitazione permettendole di superare buona parte dei suoi handicap. Ascoltarla parlare e trasmettere tutta la sua gioia di vivere è un’esperienza straordinaria.
Pro Vita sarà presente con uno stand per distribuire gadgets e riviste, dove chi vorrà potrà fare una donazione per aiutare a coprire le spese del tour.